La Santa, in preghiera, indossa l’abito domenicano, è genuflessa e ha le mani congiunte ed è coronata di spine. Il braccio destro poggia su un tavolo sul quale sono raffigurati alcuni suoi attributi iconografici: il cuore, il giglio e il crocifisso che poggia su un teschio. Il dipinto raffigura un’immagine della Santa che, partendo forse da un prototipo di Andrea Sacchi, trovò larga diffusione nel suo culto. Tra i vari esemplari si possono citare quelli della collezione Chigi Saracini e nella Contrada dell’Oca. La mossa realizzazione dei contorni e dei panneggi può far riferire il dipinto al XVIII secolo. Iscrizione “96” sul retro in alto.