L’opera raffigura santa Caterina da Siena mentre scrive, vestita con il tipico abito da monaca domenicana. Sullo scrittoio sono presenti altri attributi iconografici associati alla santa, simboli della sua devozione e spiritualità, come il libro, il crocifisso e il teschio.
Si tratta di una derivazione riferibile al XVIII secolo dal dipinto di Rutilio Manetti conservato alla Pinacoteca Nazionale di Siena e databile ai primi anni Trenta del Seicento.