La statua è in cartapesta modellata su un basamento rettangolare adornato con cornici modanate, recante l’iscrizione “S. CATERINA”. Si presume che sia Caterina da Siena, religiosa e mistica vissuta nel XIV secolo. Dedicò la sua esistenza a opere di carità, assistendo i poveri e gli ammalati e impegnandosi in una profonda riforma della Chiesa. Secondo la tradizione Caterina morì a Roma nel 1380, sfinita dalle troppe penitenze, a trentatré anni. La statua mostra la santa avvolta in un mantello che ricade verso il basso dando vita a molte pieghe; il viso è rivolto verso l’alto e l’espressione appare statica. Presenta sulla testa una corona di spine dorata. Nella mano sinistra tiene un crocifisso, mentre nella destra un libro, simbolo della sua dottrina e dell’amore di Dio, e un giglio, simbolo della sua verginità: tutti questi elementi presentano una doratura. Questa scultura, attribuibile stilisticamente al XVIII secolo, rappresenta un’espressione dell’artigianato locale. L’opera è sicuramente legata a scopi devozionali.