L’opera raffigura una Madonna col Bambino accompagnata da due santi. Al centro della composizione, la Vergine è probabilmente seduta su un seggio di pietra, evidenziato da due gradini, mentre tiene, seduto sulla gamba sinistra, il Bambino tra le braccia, il quale si china per afferrare una croce offertagli dal santo barbuto sulla destra. Quest’ultimo, rappresentato scalzo e vestito con abiti scuri monastici, ha in mano due croci e, ai suoi piedi, si intravede un bastone. Sulla destra, sant’Agostino è inginocchiato, rivolgendo lo sguardo alla Vergine, mentre gli porge la cintura di cuoio, attributo tipico del santo. Ai piedi di sant’Agostino si trovano la mitria vescovile e un libro. Attorno al nimbo della Vergine, dei cherubini si mescolano con le nuvole scure dello sfondo. I personaggi presentano profili dolci e definiti, con incarnati pallidi. L’opera mostra caratteri tipici del Settecento nell’articolazione dinamica delle figure e del fondo. Può essere collocata in ambito senese, in quanto il volto della Madonna ricorda la maniera di Giuseppe Nicola Nasini.