L’Assunta si vedeva probabilmente su un altare della chiesa ma non poteva essere questa la sua destinazione antica visto che la fondazione dell’edificio risale ad epoche posteriori rispetto all’esecuzione dell’opera. La tavola, dopo varie vicende critiche, è attribuita al pittore Domenico di Bartolo ed è dipinta nel terzo decennio del Quattrocento. La figura della Vergine è ritratta frontalmente e nell’atto di pregare. Caratteristiche del pittore di Asciano che si trovano in quest’opera sono il gusto per la decorazione preziosa disciplinata dal rigore cromatico e la traduzione in senso plastico di piccoli dettagli come le dita, gli occhi e il mento. La Madonna è una replica della protagonista dell’ “Assunzione” di Simone Martini, un tempo affrescata sull’Antiporto di Camollia. Il dipinto, prima di essere ritirato per motivi di sicurezza, si venerava nella chiesa di San Raimondo, ma non era questa la sua provenienza antica, che rimane ignota. Gli studi più recenti concordano nel datare la Madonna vicino al 1433 della “Madonna dell’Umiltà”, conservata presso la Pinacoteca Nazionale di Siena, e ne sottolineano la bellezza della luce chiara, la capacità di tradurre in senso plastico anche i minimi dettagli e la rigorosità della composizione.
Scheda Tecnica
- Autore/AmbitoDomenico di Bartolo
- Cronologia/Data1430 - 1435 circa
- Oggettotavola dipinta
- Misurecm. 50,5 x 73
- BibliografiaE. Carli, I pittori senesi, 1971, Editore Electa, Milano, p. 28; M. Butzek, N. Franchini, in Saur Allgemeines Kunstler-Lexikon, vol. XLIII, Monaco-Lipsia 2004, p. 383; W. Heywood, L. Olcott, History and Art, Siena 1903, pp. 274, 286; E. Bulettio, Altari, quadri e statue, in Atti della Seconda Settimana d'arte sacra per il clero Pontificia Commissione Centrale per l'Arte Sacra, Città del Vaticano 1935; C. Srehlke, Domenico di Bartolo, New York 1986, pp. 19, 217-218; Mostra dell'antica arte senese, catalogo della mostra (Siena, aprile-agosto 1904), Siena 1904, p. 341; C. Ricci, Il Palazzo Pubblico di Siena e la mostra d'antica arte senese, Bergamo 1904, p. 73; MASON PERKINS F., The Sienese Exhibition of Ancient Art, 1904, The Burlington Magazine, Londra, p. 583; F. Mason Perkins, La pittura alla Mostra d'arte antica in Siena, in ''Rassegna d'arte'', vol. IV, 1904, p. 150; F. Mason Perkins, Un capolavoro dimenticato di Domenico di Bartolo, in ''Rassegna d'arte senese'', vol. IV, 1908; C. Brandi, Quattrocentisti senesi, Milano 1949, pp. 112-113; P. Torriti, La Pinacoteca Nazionale di Siena: i dipinti dal XII al XV secolo, Genova 1977, p. 344; R. Van Marle, The development of the italian schools of painting, IX, Late Gothic Painting in Tuscany, The Hague 1927, p. 536; R. Longhi, Ricerche su Giovanni di Francesco, in ''Pinachoteca'', vol. I, 1928. Idem poi in Opere complete, vol. IV, Me pinxit e Quesiti caravaggeschi 1928-34, Firenze 1968, p. 26; G. Pudelko, The early work of Fra Filippo Lippi, in ''The Art Bulletting'', vol. XVIII, 1936, p. 108; Da Jacopo della Quercia a Donatello. Le arti a Siena nel primo Rinascimento, catalogo della mostra (Siena, Complesso Museale S. Maria della Scala, Cripta del Duomo, Museo dell'Opera del Duomo, 26 marzo-11 luglio 2010), a cura di R. Barzanti, Siena 2013, p. 284-285
- Materia e tecnicatempera su tavola
- Inventariofond-004