La cassa, in pioppo di colore oro su verde scuro nella parte rivolta verso la chiesa e di colore naturale nella parte posteriore, è di organo monacale, appoggiata alla balaustra. Il prospetto è rivolto verso la chiesa, la tastiera è nella parte posteriore. Decorazioni: cimasa contenente croce, timpano ad archivolto spezzato e trabeazione superiore intagliati e dorati, lesene laterali al prospetto, piccole orecchie laterali con dorature dipinte (grottesche e motivi vegetali); basamento su finte mensole laterali intagliate e dorate e con al centro finta grata; vano del prospetto in campate scandite da paraste e sormontate da archetti dipinti in oro su fondo verde scuro. La tenda di copertura del prospetto è riccamente decorata (simbolo mariano centrale raggiato e strumenti musicali ai lati contornati da festoni, su fondo verde chiaro) e denota un gusto tardo neoclassico riferibile all’Ottocento. L’apparato fonico dell’organo è della ditta Agati-Tronci, datato 1835, come attesta un cartellino sul listello frontale della tastiera. La parte posteriore dell’organo risale alla stessa epoca. La cassa d’organo presenta caratteri tipicamente seicenteschi, evidenti soprattutto nella arcuata spezzatura del timpano e nel suo motivo centrale, nelle mensole e nella cartella con volute nella parte basamentale.